28 febbraio 2013

Hrabal – Un tenero barbaro


A Vladimir e a Bondy e a me piaceva tano la birra che, appena portarono altavolo il primo boccale, tuti e tre facemmo inorridire l’intera birreria, raccoglievamo la schiuma con le mani, ce la spalmavamo sulla faccia e ci mettevamo la schiuma nei capelli come ebrei che si bagnano le pejess con l’acqua zuccherata, alla seconda birra facemmo il bis di spalmamento di schiuma, per cui eravamo lucidi di birra e il profumo si poteva sentire a un miglio di distanza. Soprattutto, però, era (quell’esibizione spassosa) l’espressione della passione per la birra e della passione della giovinezza, che sprizzavamo da tutti i pori. Eravamo deiganzi birreschi […]”.

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