27 febbraio 2013

Eventi e personaggi


1844 – La Repubblica Dominicana riconquista la libertà dopo la dominazione haitiana.

1913 – Irwin Shaw

Aristotele


Si decide in fretta di essere amici, ma l'amicizia è un frutto che matura lentamente.

Chiusa in camera





Elisabeth secondo nome.
Massachussets mia culla. […]

EA

Oggi ricordiamo ...


Humbert Humbert e Lolita

(Vladimir Nabokov – Lolita)

Ombelico


È formazione
cicatriziale […]

TA

Usanze e tradizioni di carnevale a Forlì

  
In occasione della mezza quaresima si ricorda a Forlì l'uso di portare burlescamente in trionfo, sopra un carro tirato da due torelli, un grande fantoccio, adorno di collane di frutti e salsicce, con un seguito di carri allegorici.

Gabiazzi Dino




Nato e morto a Milano (1913 - 1989), si distinse nel campo del canto lirico (fu bravo baritono), fu regista teatrale per la Compagnia della Famiglia Meneghina, imprenditore e seppur tardi iniziò a occuparsi di poesia dialettale, qualcuno arrivò a definirlo un secondo Tessa.

Orwell – La luna in fondo al pozzo

  
Credo che solo un pub su dieci a Londra serva birra scura alla spina, ma “La luna in fondo al pozzo” fa parte di quel dieci per cento.
E’ una birra leggera, cremosa, che si gusta al meglio in un boccale di peltro.
A “La luna in fondo al pozzo”sono molto scrupolosi nella scelta dei recipienti in cui vi servono le bevande. Per esempio, non fanno mai l’errore di porgervi una pinta di birra in un bicchiere senza manico.
Oltre ai boccali di vetro e di peltro ne hanno alcuni di porcellana color rosa fragola che ormai a Londra si vedono solo raramente.
I boccali di porcellana sono passati di moda una trentina di anni fa perché la maggior parte della gente vuole vedere in trasparenza ciò che beve; ma io trovo che la birra abbia un gusto migliore nella porcellana [...]”.

San Gabriele dell’Addolorata


Francesco Possenti nacque ad Assisi nel 1838.
Seguì il padre, governatore dello Stato Pontificio, nei suoi spostamenti.
Si stabilirono a Spoleto, dove Francesco frequento le scuole dei Gesuiti.
A 18 anni, entrò nel noviziato dei Passionisti, prendendo il nome di Gabriele dell’Addolorata.
È venerato nel santuario abruzzese che porta il suo nome.