24 marzo 2013

Eventi e personaggi


1945 – La Billboard pubblica la prima top ten

1919 – Lawrence Ferlinghetti

Sant'Agostino


Noi viviamo in contemporanea tre tempi: il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro che è l'attesa.

Betty Queen






Ereditare il trono da papà,
l’impero, il Commonwealth…[…]

EA

Angiolo Silvio Novaro


Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto

I casini di Mussolini


Nel periodo fascista, non c’erano leggi a vietare i bordelli: si apriva alle 10 del mattino, si chiudeva per pranzo o cena, per riprendere sino a mezzanotte a Milano e all’una a Roma.
All’interno, gli uomini venivano adocchiati dalle prostitute, che cercavano di accaparrarsi quello che sembrava il più ricco.
Catturato il cliente, lo portavano in camera, dove si contrattava il tempo e la spesa del servizio.

TA

Pensiero del giorno


Così sono diventato mio padre, ucciso in un sogno precedente.
[Fabrizio De Andrè]

Pellizzoni Carlo Alfonso Maria

  
Nasce a Milano nel 1734, figlio del giureconsulto Giuseppe e di Rosa Grimoldi.
Diventa sacerdote dopo aver compiuto gli studi di filosofia e teologia e, alla morte (nel 1753-54) di uno zio paterno che a Solaro, Pieve di Seveso possedeva la cappellania dedicata a S:Ambrogio e S.ta Caterina, ne diventa l'erede restando in questa località in qualità di abate fino alla sua morte avvenuta nel 1818 il, 16 gennaio.
Personaggio colto, bonario, dotato di notevole memoria e spirito arguto, oltre che alla passione per i classici latini, dei quali fu anche fine dicitore, si dedicò con successo alla poesia vernacolare con la quale descriveva l'ambiente e le persone di Ceriano dove si recava al "Beldoss" ospite della Marchesa Busca (la sciora Francesca (Cecchina) Gussona in Busca.
Solaro era all'epoca un paese molto povero, gli abitanti erano completamente soggiogati dai proprietari terrieri. Pellizzoni, nei suoi componimenti dialettali, descrisse il paese  prendendo di mira con ironia i suoi abitanti, descrivendone difetti e vizi e facendo emergere chiaramente le misere condizioni di vita in quel periodo.
Veniva considerato un ghiottone (leccard), ma in fondo, a parte il piacere per i dolciumi, i suoi gusti si rivolgevano a una cucina semplice e casalinga.

Opere
1835    Viene pubblicato un suo libro di poesie, tratto da una raccolta del Cherubini

Kahlil Gibran


Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell'eternità.

Francesco Petrarca (1304 – 1374) – Rerum vulgarium fragmenta


Voglia mi sprona, Amor mi guida et scorge,/Piacer mi tira, Usanza mi trasporta,/Speranza mi lusinga e riconforta/ et la man destra al cor già stanco porge […]

MR

Santa Caterina di Svezia


Secondogenita degli otto figli di Santa Brigida.
Nata nel 1331, sposò un nobile che a lei si legò anche nel voto di continenza.
A 19 anni, raggiunse la madre a Roma, dove partecipò alla sua intensa vita religiosa.
Alla morte di questa, ne riportò in patria la salma.
Nel 1830, fu eletta badessa del monastero di Vadstena, dove morì l’anno dopo.