11 gennaio 2013

Sant'Antonio Abate


Le origini del complesso ecclesiastico di Sant’Antonio Abate risalgono alla prima metà del ‘300, quando gli Antoniani, ordine monastico ospedaliero francese dell’XI secolo, vengono chiamati a Milano a reggere l’ospedale fondato nell’area della chiesa attuale e destinato alla cura del “fuoco di Sant’Antonio”. Nel 1438, viene costruita la prima chiesa, della quale rimangono la torre campanaria e, forse, alcune parti dell’altare maggiore marmoreo della mensa. [...]

Fonte: Chiesa di Sant’Antonio Abate

MR

La regina rapita




Era una bella giornata, [...]

EA

Alla guida, solo lei




Lilly, la mia ragazza è fantastica.
Quando usciamo in auto, vuol guidare sempre lei.
Ha un bel corpo, con delle belle gambe: stupenda nei suoi 25 anni.
Ed è anche un po’ esibizionista… [...]

TA

Enrico Bertolino - 11 / 02 / 2012



PIRLA CON ME

Lavoro-guadagno-spendo-pretendo.
È su questo assunto che Enrico Bertolino fonda il suo atto d’amore per Milano, la sua città, la locomotiva del paese, fiduciosa nel futuro, aperta a tutti, chiusa solo il lunedì mattina.


Un antico proverbio orientale dice "Un passo avanti di cento persone vale più di cento passi di un singolo eroe", se poi questi passi si fanno insieme nessun obiettivo appare irraggiungibile.


Antonini Ambrogio Maria




Nasce a Milano il 20 ottobre 1901 in via Solferino.
Avvocato, storico e poeta milanese. Di vasta preparazione umanistico-letteraria, studioso in particolare di Dante e del suo tempo. Come studioso della lingua e della cultura milanese, ha pubblicato il Dizionario Italiano-Milanese. Il 7 dicembre 1979 è stato nominato "Cittadino Benemerito" del Comune di Milano e, nel 1981, gli è stato conferito il Premio Carlo Porta. Come poeta, ha pubblicato, in vari metri (quartine, sestine, ottave e soprattutto sonetti) diverse raccolte, tra le quali Rid per minga piang, La donna in de la mia poesia, Milan in quattordes vers. Note anche le sue Passeggiate, che ricordano spesso le vicende del passato milanese, con commento sapido e vivace. Ha tradotto in milanese anche il Primo Faust di Goethe, la Gerusalemme Liberata e l'Odissea. Nella traduzione della Divina Commedia, ha però rispettato rigorosamente la terza rima dantesca in endecasillabi. Ha tentato anche la poesia epica, con la Canzon de Legnan, di cui la prima parte è la libera traduzione del "Parlamento" carducciano e le altre due sono ricreazioni fantastiche, sempre però fondate su date e avvenimenti storici accuratamente approfonditi.
L'ultimo suo lavoro (ca.1985) è la traduzione fedele, in dialetto milanese, del poema provenzale Miréio (Mirella) di Frederì Mistral (premio Nobel 1904).
Muore nel 1987.
Opere pubblicate:
Per le vie di Milano (passeggiate in rima), Ed. Ghezzi, Corsico, 1975

San Paolino, patriarca d'Aquileia


Nacque nel ducato longobardo del Friuli, a Premariacco presso Cividale.
Nulla si sa della sua giovinezza; si può arguire che in patria, forse nello stesso episcopio, ricevette una solida formazione profana e teologica e gli ordini sacri.