1 marzo 2013

Eventi e personaggi


1565 – Fondazione di Rio Janeiro

1917 – Robert Lowell

Hermann Hesse


L'arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere.

Al, il fattorino





Ero un semplice fattorino
di una piccola città. […]

EA

Kahlil Gibran


Prima che la mia anima mi consigliasse, dubitavo del valore del mio lavoro. Ora ho capito che gli alberi fioriscono in Primavera e fruttificano d’Estate senza cercare lodi; e le loro foglie cadono in Autunno e i loro rami restano spogli d’Inverno senza timore di biasimo.

Monte di Venere


Colle ubertoso
di vegetazione […]

TA

Pensiero del giorno


Un vero uomo è il proprio padre.
[Jean Anouilh]

Garavaglia Gianlorenzo


Nasce nel 1889.
Alla Musa milanese il Garavaglia ha dedicato alcuni volumi quali:
El berett incantaa,
Ritaj de temp,
Stemm su allegher

In un dialetto che egli parla ed usa con sicurezza (nè ignora il gergo milanese e lombardo, continuando una tradizione già viva ai tempi della commedia dell'arte e nello stesso Settecento, come, ad esempio, in Carlo Antonio Tanzi) il Garavaglia ha svolto una moltiplicità di temi, tratti e dalla viva osservazione della realtà circostante e dalla sua stessa preparazione umanistica.
Vicino a temi presentati con un'arguzia e vivacità, che ricordano il Balestrieri, il Bossi, il Raiberti (taluni male nascondono, invero, una visione alquanto scettica del mondo), altri mostrano un alto senso morale della vita e un profondo senso umano.
Essenziale ed efficace riesce nelle descrizioni d'ambienti (come ad esempio: In contrada veggia ).
In qualche poesie, come in El funeral de Soa Eccellenza, non manca, così nell'impostazione del fatti come nel dialogo, la eco del modello portiano.

Peter Altenberg


Non c'è nessun bagno tiepido a 27 gradi e nessun buon sapone anidro che non sia in grado di mondare tutti i peccati delle donne.

Thomas – Sotto il bosco di latte


Racconto di una comunità di agricoltori e pescatori del Galles del Sud, dove la birra, che scorre a fiumi, accompagna la vita dei personaggi. Uno di loro, infatti, soffriva di “una sete da draga”, un altro diventava “ubriaco come un diacono” e un terzo, quando si addormentava per effetto dell’alcol, “respirava come un birrificio”.

Sant’Albino di Angers


Nato intorno al 470 da una famiglia nobile, fu monaco e quindi abate per venticinque anni a Nantilly, nei pressi di Saumur.
Nel 529, fu eletto per acclamazione popolare vescovo di Angers.
È ricordato come difensore dei poveri e dei prigionieri.