7 gennaio 2013

Una mela Mangiai. E poi…




Andai con Eva là,
Dov’era l’albero della sapienza.
Afferrai la dolce, gustosa
Mela, generatrice del peccato
Originale… e cambiai casa.

EA

Presentazione "Personaggissimi"

"Personaggissimi" e’ un libro, il mio primo libro; e’, al contempo, tante storie nella storia. un viaggio nella vita di cento uomini e donne illustri, di ogni epoca e luogo.
Un omaggio poetico a chi ha lasciato un segno del suo passaggio.
Buona lettura!

Elfo Artico

Troppo fredda questa casa!


Stasera l’inverno si fa sentire pesantemente.
L’impianto di riscaldamento è anche rotto…
Le mie inquiline, Agnes e Victoria, studentesse svedesi fuorisede, pur essendo abituate al gelo del loro paese, non sembrano gradire questo clima. [...]

TA

Presentazione "Il dizionario dell'impenitente"

Il dizionario dell’impenitente, ovvero il glossario dell’eros, l’enciclopedia del sexy, il compendio del moralmente scorretto.
Dall’a alla z, tutto cio’ che, tra uomo e donna, si fa ma non si dice, si pensa ma a bassa voce, piace ma con moderazione…non sia mai che qualcuno lo venga a sapere.
Buona lettura!

Tito Alba

Ornella Vanoni - 11 / 11 / 2011


UNA BELLISSIMA RAGAZZA

Un’autobiografia che fa emergere la figura di una donna straordinaria, un racconto stupefacente, ironico, sincero, senza respiro.
Una vita invidiabile, all’altezza di un mito: Ornella Vanoni.


Presentazione Vip

Da oggi segnalo i libri dei quali ho avuto il piacere di incontrare l'autore presso lo Spazio Mondadori in Piazza Duomo a Milano.
Sono stati tutti incontri molto interessanti, che mi hanno fatto conoscere meglio non solo l'autore ed il libro, ma in particolare la persona e non il personaggio.
Buona lettura!

Max


Marco Valeriani - Intervista con l'autore

Buongiorno!
Oggi ho intervistato Marco Valeriani che ci presenta le sue opere.
Buona lattura!

Max




Marco Valeriani è nato a Milano nel 1971, dove risiede.
Consegue la maturità scientifica e intraprende gli studi alla facoltà di Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Milano.
Nel 2007, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “Gocce di senso”.
Nel 2008, ha pubblicato la sua seconda raccolta, “Il mondo da una piccola finestra”.
Attualmente, è impiegato presso la Pubblica Amministrazione.


Un poeta, per recuperare la propria identità, deve saper parlare alla gente, comunicare con il mondo circostante. Cosa vuole comunicare Marco Valeriani?

In tutta sincerità credo che un poeta - ma io non sono certo sicuro di appartenere alla categoria - non possieda una precisa e distinta identità, semplicemente offre e s(')offre e delle sue emozioni cerca di fare partecipi i suoi lettori.
Beninteso, nel pensiero, nelle emozioni e nell'immaginazione di un poeta - come di chiunque - c'è una robusta dose di non detto e non dicibile che, paradossalmente, si traduce in una particolare forma di linguaggio.

Nel 2007, lei ha pubblicato la raccolta “Gocce di senso”. Da dove cadono queste gocce?

In realtà non è mai esistita una raccolta codificata e organizzata di liriche.
Semplicemente ho inviato trenta brevi e, spesso, brevissime poesie , ad una piccola casa editrice (Libroitaliano), appunto che mi sembravano meritevoli di essere lette e, comunque, al limite di essere pubblicate.
Così ho creato a "posteriori" la raccolta seguendo un vago e banale criterio guida: il senso inteso come il sentire nella più ampia accezione del termine.
Conseguentemente sono state privilegiate le poesiole sentimentali.

I titoli delle liriche sono ordinati alfabeticamente nell’indice. Perché?

Appunto perché, in realtà, il tema - guida non è precisamente definito, perché le liriche non sono state composte con l'intenzione di creare una raccolta.
A questo punto l'ordine alfabetico mi è sembrata la soluzione più elementare e "logica". In fondo consente anche di poter variare la lettura di liriche stilisticamente molto diverse.

Come è nata l’idea di far iniziare i versi di alcune poesie con le lettere che compongono nomi o parole?

E' stato il primo "esercizio"  in  cui mi sono cimentato utilizzando nomi di donne per comporre acrostici (così si chiama questo genere di poesia) "amorosi".

Al 2008, risale la seconda raccolta. Com’è il mondo visto da una piccola finestra?

In verità, le due raccolte sono "contemporanee" e posso solo aggiungere che la seconda, "Il mondo da una piccola finestra", è nata in maniera più "ragionata", abbandonando le tematiche sentimentali classiche per privilegiare - non dico l'impegno - ma quantomeno uno sguardo particolare sulla contemporaneità su quello che, almeno credo, mi sembra il  mondo in cui viviamo.

Milano è la sua città. Cosa le piace e cosa non le piace di questa metropoli?

Francamente posso dire che Milano è la città in cui vivo e nulla più.
Da anni ormai non la riconosco più: si vive solo per lavorare e il ritmo della quotidianità è diventato così eccessivo da essere insostenibile.
A volte mi sembra che noi milanesi stiamo smarrendo la nostra umanità confondendoci con i vapori e i gas di scarico della città.

Il suo poeta preferito, qual è?

Sinceramente non sono un gran lettore di poesia e quando mi sono dedicato a questo genere letterario molto particolare ho sempre cercato di conferire "musicalità" ai versi, di infondere un certo senso del ritmo. In effetti, a volte, è stato come se le note mi fossero rimbalzate nella testa!
Per questo motivo posso dire di amare molto cantanti di "musica leggera" del passato come De Andrè e Tenco, molto profondi e "poetici".

Lei ha pubblicato tramite due case editrici di piccole dimensioni. Perché, a suo avviso, in Italia, la poesia è relegata a fenomeno per pochi?

Entrambe le raccolte sono state pubblicate da Libroitaliano, ma è stato un po’ come una scommessa, perché credo che, francamente, la poesia per la sua forma, i suoi contenuti e la sua veste, quasi inevitabilmente finisce per assumere tratti "elitari".
In effetti anche parecchi poeti ritengono di scrivere per essere compresi solo dagli iniziati.
Personalmente mi sono sempre sforzato di trasmettere e veicolare i miei versi in maniera tale da essere apprezzati e comprese dagli altri.
In fondo è stato un modo per condividere pensieri e sentimenti.

Alle donne, ha dedicato diverse liriche. Chi sono queste donne?

Segreto di Stato !!! Molta immaginazione con qualche sprazzo di realtà!

Nel suo futuro di poeta, sono in programma altre opere?

Per comporre liriche occorre l'ispirazione, avere la materia "prima" da trattare e, soprattutto, i mezzi e le risorse intellettuali e sensibili per dare forma al prodotto finito.
Levigando, smussando, intervenendo sui toni...
Per il momento considero l'esperienza da poeta una tappa della mia vita, ma per futuro non si può mai mettere la parola "fine".
Di quel periodo conservo comunque una raccolta inedita.

Oggi, secondo lei, è tempo di vivere o filosofare?

E'tempo di vivere e di conquistare una nicchia di tempo per filosofare o poetare che, in fondo, è un modo particolare di fare filosofia.




Presentazione autori milanesi

Da oggi vi presento una selezione di biografie di autori milanesi di ogni epoca, noti e meno noti.
Buona Lettura!

Max

Santa Giustina in Affori


Nel 900 d.C., in Affori, esisteva la chiesetta di San Mamete, un ragazzo martire dei primi secoli del Cristianesimo. Col passare del tempo, questa chiesa non fu più la parrocchiale e nacque Santa Giustina, dedicata a una giovane padovana, martire di Diocleziano nel 304 d. C.[...]

Fonte: Percorsi tra pievi e cascine verso Nord

MR

Presentazione "Santuari d'Ambrogio"

Da oggi vi faccio conoscere il mio libro dedicato al viaggio nel Sacro milanese, anticipandovi il primo paragrafo di ogni presentazione.
Buona lettura!
Massimiliano
SANTUARI D’AMBROGIO
Santuari d’Ambrogio è, senza tema di smentite, l’opera più impegnata dell’autore.
Lungi dalle ambientazioni giocose o goliardiche delle opere precedenti, il libro, in forma di narrazione descrittiva e manualistica, è un tentativo di analizzare trenta chiese, parrocchie o basiliche di Milano.
L’intenzione dell’opera appare duplice: da un lato, compiere un atto d’amore nei confronti di questa città, dove l’autore è nato, alla vigilia di un evento fondamentale per le sue sorti future come l’Expo 2015; dall’altro, suggerire ai lettori itinerari inconsueti, nascosti o trascurati dalle guide del turismo religioso tradizionale, come i gioielli architettonici di periferia.
In ogni capitolo, accanto al resoconto storico sulla fondazione dell’edificio, si possono annotare le sue caratteristiche architettoniche e i tesori artistici in esso contenuti.
Un ruolo importante gioca il significato prettamente spirituale del singolo tempio, nell’ottica del sentire cristiano più legato ai valori intimi, dove ciascuno può ritrovare il senso della propria fede perduta, sopita o fragile che essa sia.

San Raimondo di Peñafort

Terzo generale dei Domenicani dopo Domenico di Guzman e Giordano di Sassonia, è considerato non solo una gloria dell’Ordine ma anche della cultura giuridica che lo annovera tra i suoi dottori all’Università di Bologna, come maestro di diritto civile e canonico.

Presentazione Santo del giorno

Da oggi dedico un post al Santo che viene ricordato in questo giorno.
Per ricordare persone speciali.
Perchè anche queste storie di vita fanno parte del nostro patrimonio culturale.
Buona lettura!

Max