17 aprile 2013

Eventi e personaggi


1924 – Fondazione della Metro Goldwin Mayer

1885 – Karen Blixen

Oscar Wilde


A volte e' meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio!

Stampa clandestina


Negli anni del ventennio, l’antifascismo è attivo sia nel mantenere una rete clandestina di azioni sia nel coltivare una cultura altra, che spesso si manifesta nella stampa di giornali e volantini clandestini dai contenuti politici e dalla cronaca non edulcorata delle imprese di guerra.
Questa attività diviene fondamentale dopo l’omicidio Matteotti e il conseguente discorso di Mussolini, del gennaio 1925, in cui vengono gettate le basi del regime dittatoriale con la messa al bando ufficiale dei partiti politici - fatta eccezione per il PNF -, e la limitazione delle libertà individuali e sociali.

Le battone a luci rosse


Le prostitute sulle strade non erano più classificabili come signorine; ad esse vennero affibbiati altri nomignoli, come bagasce, mignatte, lolite, battone, clacson girls.
Anche i protettori assunsero una qualificazione lessicale diversa: garga, battitacch, bombardin, lenon, macrò, mangiafranza, rocchetta.
Li si poteva vedere, con le loro protette, in Viale Majno, in Via Chiesa Rossa, in Viale Monterosa.

TA

Varese Fabio


Nasce fra il 1570 e il 1575 da famiglia sufficientemente agiata, ultimo figlio dopo tre sorelle; a 25 anni avrà una figlia, Clara Lucia; Clara era stato anche il nome di sua madre.
Ma residente sempre a Milano, dove è vissuto e ha lavorato.
La sua abitazione milanese - nota e dal poeta non amata - è descritta nella sua lirica.

Profumo di app.


Una volta era il deodorante a convincere i ragazzi a rubare fiori, ora è un'app a offrire l'opportunità di scegliere la fragranza preferita per far cadere le donne ai propri piedi: basta cliccare e a tutto il resto pensa il telefonino.

Giacomo Leopardi (1798 – 1837) – A se stesso


Or poserai per sempre,/stanco mio cor. Perì l’inganno l’estremo,/ch’eterno io mi credei. Perì. Ben sento,/in noi di cari inganni,/non che la speme. Il desiderio è spento […]

MR

Sant’Innocenzo da Tortona


Nacque nel IV secolo da una delle famiglie nobili di Tortona, sterminate poi dall’imperatore Diocleziano.
Nel 303, Innocenzo viene imprigionato e i suoi beni confiscati.
Dopo il 313, si reca a Roma per ottenere appoggio da Papa Silvestro, che lo inviò a Tortona come vescovo.
Iniziò così un ministero caratterizzato dalla lotta al paganesimo.