30 marzo 2013

Eventi e personaggi


1858 – Brevettata una matita dotata al fondo di una gommina per cancellare

1844 – Paul Verlaine

Anonimi


Il matrimonio è un romanzo in cui l'eroe muore nel primo capitolo.

The pelvis





E cantavo gioventù,
libertà, trasgressione. […]

EA

Rosarita De Martino


Coltiva il tuo giardino interiore e nella tua vita ci sarà sempre la primavera.

A Via Ripamonti


In zona, sorgeva un bordello voluto dai fascisti nella laterale Via Rutilia.
Era una villetta lontana dal centro ed era frequentata più che altro da studenti, tra cui Lola, che fu eletta dai suoi compagni Lola figa de tolla, per prenderla in giro.

TA

Pensiero del giorno


La condotta dei genitori è la guida dei figli. 
[Antico Proverbio]

Pozza Giovanni


Letterato e critico teatrale e poeta, nasce a Schio nel 1852 e muore a Milano nel 1914.
E' detto "Pozza negher" per distinguerlo dal fratello Francesco, detto "Pozza biond".
Milanese a tutti gli effetti, nonostante la casuale nascita in Veneto, Giovanni collabora a lungo con il Corriere della Sera e nel 1882 è il principale ideatore e primo direttore del periodico satirico Guerin Meschino, che fonda con il fratello (anima e direttore per 30 anni) e con Carlo Borghi, repubblicano e poeta (morto giovanissimo nel 1883).
La risposta del Pozza a Cesare Cantù, in forma di poesia dialettale, è stampata sul Guerin Meschino come fosse una lettera inviata da Carlo Porta dall'altro mondo.
La poesia porta il titolo Lettera di Carlo Porta dall'aldilà e viene riportata nelle "opere" assieme a quella pubblicata invece dal fratello Francesco sul Guerin Meschino e dedicata a Carlo Borghi, dopo la sua morte.

Sacha Guitry


Il miglior modo per far girare la testa ad una donna è dirle che ha un bel profilo.

Vittoria Colonna (1490 – 1517) – Rime amorose


Quando io son tutta col pensier rivolta/ai raggi e al caldo del mio vivo Sole,/a quelle chiare luci ardenti e sole/ch’apparver qui fra noi sol una volta,/l’alma vede la sua sì bella, e ascolta/sì vere le divine alte parole […]

MR

San Secondo di Asti


Nobile pagano di Asti, sembra che andasse nelle prigioni a visitare i martiri cristiani.
Grazie a San Calogero, si convertì al cristianesimo.
Ricevette il battesimo dai santi Faustino e Giovita.
Per aver sepolto il corpo del vescovo di Tortona Marciano, condannato a morte, fu egli stesso arrestato e martirizzato.