25 aprile 2013

Sandro Pertini


Fu uno dei massimi esponenti dell’antifascismo e, durante il ventennio, fu esule in Francia, dove, per guadagnarsi un misero stipendio, fece i lavori più umili.
Innumerevoli furono le condanne giudiziarie infertegli dal regime, alcune prevedevano anche la pena capitale, ma, in ogni caso, Pertini seppe salvarsi riuscendo a mantenere ruoli di primo piano nel mondo dell’antifascismo, prima, della Resistenza, poi.
Dopo il 25 luglio 1943, Pertini rientrò in Italia, assumendo, con Nenni, Saragat e Basso, la guida del Partito Socialista e l’azionista Leo Valiani, la guida del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia.

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