13 aprile 2013

Le case da tè


La legge Merlin chiuse i bordelli, ma non abolì la prostituzione.
Molte signorine si assicurarono la protezione di un magnaccia, il quale le introduceva spesso nelle case da tè, come quella di Via San Pietro all’Orto.
Queste strutture erano assimilabili alle case chiuse, senza averne l’aria.
Questi luoghi di onesto lavoro, dopo un lungo periodo di servizio, furono sostituiti dagli ateliers di massaggiatrici.

TA

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