9 aprile 2013

La Sbarra


Era il nome di un casino di proprietà di Giuseppe Erre detto “el S’ciossola”.
Lo chiamavano anche “el Poslaghett”, dalla via omonima che oggi potrebbe corrispondere al Vicolo Laghetto.
Il postribolo era di infimo ordine e mostrava una sbarra di ferro nella sala centrale, utile a dividere prostitute e avventori, di un metro di altezza e superabile da una persona alla volta.
Tra le ragazze della casa, vi erano la Tea, mancata insegnante in Liguria, la Clara, che usava una manina di legno come strumento di piacere, la Mirella, da Piacenza, la Marisona e la Mirna, che si atteggiavano a divinità dell’olimpo greco.

TA

Nessun commento:

Posta un commento