23 marzo 2013

Il sabato fascista


Corrispose, per molti, al sabato dell’amore, nel senso che le coppie sposate, con figli, potevano ritirarsi in stanza da letto indisturbate dalle 14 alle 16, mentre i pargoli erano impegnati alla Casa del balilla.
Godendosi la moglie, non si contravveniva a nessun dovere, e si rispettava il precetto mussoliniano dell’aumento della famiglia.
I non ammogliati erano, invece, obbligati a pagare la tassa sul celibato fino a tarda età.

TA

Nessun commento:

Posta un commento