7 febbraio 2013

Il carnevale di Quasimodo


Quasimodo era pronto: avvolto in uno scuro mantello, afferrò uno dei lunghi festoni colorati che decoravano la facciata della cattedrale e si lasciò scivolare giù, atterrando... nel bel mezzo dell'allegria.
 
Le strade erano affollate di gente in costume, che sfilava in mezzo a nuvole di coriandoli: c'era chi si era travestito un po' da re e un po' da giullare, chi camminava a quattro zampe, chi fingeva d'essere un cavallo a due teste. ..
Il povero Quasimodo non era preparato a quella confusione: disorientato, finì col cadere dentro una tenda, nello spogliatoio di Esmeralda.
La bella zingara gli corse accanto piena di premura per controllare che non si fosse fatto male alla testa.
Poi lo aiutò gentilmente ad alzarsi e lo accompagnò fuori.
A proposito. .. bella, la maschera! - esclamò salutandolo.
Quasimodo comprese l'equivoco e sorrise amaramente.
Intanto il grande sagrato si andava riempiendo sempre più di una folla mascherata.
Nella piazza 'eccitazione era al massimo.
Era arrivato il momento più emozionante della festa: l'elezione del Re dei Folli.
Quello, infatti, era un giorno speciale, in cui le regole andavano a rovescio e ogni cosa diventava possibile.
La maschera più brutta della città era scelta e festeggiata con grandi onori.
Mentre i vari concorrenti prendevano posto sul palco, Quasimodo si sentì afferrare per il braccio e sollevare di peso, ritrovandosi così in mezzo agli altri aspiranti al titolo.
Esmeralda cominciò a passarli in rassegna, togliendo loro la maschera.
Quasimodo era l'ultimo candidato.
La zingara gli si avvicinò, cercò di togliergli il travestimento... e indietreggiò: quel volto non era una maschera!
Fa spavento...
Quasimodo si nascose il viso fra le mani.
Intervenne allora lo zingaro Clopin, che si rivolse vivacemente agli spettatori:
Non abbiate paura. Stavamo cercando la faccia più brutta di Parigi, ed eccola qua: Quasimodo, il Gobbo di Notre Dame!
Contagiato dal suo entusiasmo, il pubblico cominciò ad applaudire il nuovo Re dei Folli, che venne incoronato e portato festosamente in trionfo per tutta la piazza.
Salito su una piccola piattaforma, Ouasimodo ricevette da Clopin lo scettro di Re dei Folli. In piedi, lassù, circondato dalla folla che applaudiva, si sentiva felice come mai in vita sua.

 Walt Disney



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